Nuova Riveduta:

Giudici 1:7

Adoni-Bezec disse: «Settanta re, a cui erano stati tagliati i pollici e gli alluci, raccoglievano gli avanzi del cibo sotto la mia mensa. Quello che ho fatto io, Dio me lo rende». E lo condussero a Gerusalemme, dove morì.

C.E.I.:

Giudici 1:7

Adoni-Bezek disse: «Settanta re con i pollici delle mani e dei piedi amputati, raccattavano gli avanzi sotto la mia tavola. Quello che ho fatto io, Dio me lo ripaga». Lo condussero poi a Gerusalemme dove morì.

Nuova Diodati:

Giudici 1:7

Allora Adoni-Bezek disse: «Settanta re con le dita grosse delle loro mani e dei loro piedi tagliate raccoglievano gli avanzi sotto la mia mensa. DIO mi ha reso ciò che io ho fatto». Lo portarono quindi a Gerusalemme, dove morì.

Riveduta 2020:

Giudici 1:7

E Adoni-Bezec disse: “Settanta re, a cui erano stati tagliati i pollici delle mani e gli alluci dei piedi raccoglievano gli avanzi del cibo sotto la mia mensa. Quello che ho fatto io, Dio me lo rende”. E lo condussero a Gerusalemme, dove morì.

La Parola è Vita:

Giudici 1:7

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 1:7

E Adoni-Bezek disse: 'Settanta re, a cui erano stati tagliati i pollici delle mani e de' piedi raccoglievano gli avanzi del cibo sotto la mia mensa. Quello che ho fatto io, Iddio me lo rende'. E lo menarono a Gerusalemme, dove morì.

Ricciotti:

Giudici 1:7

Disse allora Adonibezec: «Settanta re con le estremità delle mani e dei piedi amputate raccoglievano sotto la mia mensa l'avanzo dei cibi come ho fatto, così mi venne reso da Dio». Venne poi condotto a Gerusalemme, dove morì.

Tintori:

Giudici 1:7

Allora Adonibezec esclamò; «Settanta re che avevano le estremità delle mani e dei piedi tagliate, mangiavano gli avanzi sotto la mia tavola: Dio m'ha reso quel che ho fatto». Fu condotto a Gerusalemme, ove morì.

Martini:

Giudici 1:7

E disse Adonibezec: Settanta re, a' quali erano stati tagliati i pollici delle mani e dei piedi mangiavano sotto la mia mensa i miei avanzi: Dio mi ha renduto quello che ho fatto altrui. E lo condussero a Gerusalemme, e ivi morì.

Diodati:

Giudici 1:7

E Adonibezec disse: Settanta re, che aveano i diti grossi delle mani e de' piedi tagliati, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ciò che ne cadea; come io ho fatto, così mi ha Iddio renduto. Ed essi lo menarono in Gerusalemme, e quivi morì.

Commentario abbreviato:

Giudici 1:7

Il libro dei Giudici è la storia di Israele durante il governo dei Giudici, che furono liberatori occasionali, suscitati da Dio per salvare Israele dai suoi oppressori, per riformare lo stato religioso e per amministrare la giustizia al popolo. Lo stato del popolo di Dio non appare in questo libro così prospero, né il suo carattere così religioso, come ci si sarebbe potuto aspettare; ma c'erano molti credenti tra loro e il servizio del tabernacolo era curato. La storia esemplifica i frequenti avvertimenti e le predizioni di Mosè e dovrebbe essere seguita con attenzione. L'insieme è ricco di importanti insegnamenti.

Capitolo 1

Atti delle tribù di Giuda e Simeone Giudici 1:1-8

Ebron e altre città prese Giudici 1:9-20

I procedimenti di altre tribù Giudici 1:21-36

Versetti 1-8

Gli Israeliti erano convinti che la guerra contro i Cananei doveva essere continuata; ma erano in dubbio sul modo in cui doveva essere portata avanti dopo la morte di Giosuè. A questo proposito si informarono presso il Signore. Dio decide il servizio in base alla forza che ha dato. Da coloro che sono più capaci ci si aspetta il massimo del lavoro. Giuda era il primo per dignità e deve essere il primo per dovere. Il servizio di Giuda non sarà utile se Dio non darà il successo; ma Dio non darà il successo, se Giuda non si applica al servizio. Giuda era la più importante di tutte le tribù e Simeone la più piccola; tuttavia Giuda implora l'amicizia di Simeone e prega di aiutarlo. È da israeliti aiutarsi a vicenda contro i cananei; e tutti i cristiani, anche quelli di tribù diverse, dovrebbero rafforzarsi a vicenda. Coloro che si aiutano l'un l'altro con amore, hanno motivo di sperare che Dio aiuterà benevolmente entrambi. Adoni-Bezek fu fatto prigioniero. Questo principe era stato un severo tiranno. Gli Israeliti, senza dubbio sotto la direzione divina, gli fecero subire ciò che aveva fatto agli altri; e la sua stessa coscienza confessò che era stato trattato giustamente come aveva trattato gli altri. Così il Dio giusto a volte, nella sua provvidenza, fa sì che la punizione risponda al peccato.

Riferimenti incrociati:

Giudici 1:7

Eso 21:23-25; Lev 24:19-21; 1Sa 15:33; Is 33:1; Mat 7:1,2; Lu 6:37,38; Rom 2:15; Giac 2:13; Ap 13:10; 16:6

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